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Copertina del libro/Cardinale Robert Sarah. / Credito: Cantagalli / Paul Badde/ACI Prensa
ACI Prensa Staff, 22 gennaio 2025 / 07:00 (CNA).
"Esiste Dio?: The Cry of Man Asking for Salvation" ("Il grido dell'uomo che chiede la salvezza") è il titolo di un nuovo libro di interviste del cardinale Robert Sarah, prefetto emerito della Congregazione — ora Dicastero — per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.
In il libro pubblicato in italiano alla fine del 2024, il cardinale africano risponde a varie domande poste dal giornalista David Cantagalli e spiega che il testo "deriva da un tentativo di rispondere alle domande dell'editore ... che con autentico zelo apostolico" ha voluto porre "domande difficili".
"Ho cercato le risposte nella mia storia personale e nel mio cuore, nel magistero della Chiesa e in quello dei papi che hanno segnato la mia vita e, non da ultimo, nel dialogo fecondo con amici, sacerdoti e laici, che vivono un'autentica passione per Cristo e per la Chiesa, testimoniando nel mondo colui che hanno incontrato", Sarah scrive.
In una recente intervista con Il Timone dell'Italia e segnalate da Religione en Libertad, il cardinale ha spiegato perché in Occidente è "morto" l'uomo e non Dio: "L'Occidente sta vivendo una profonda crisi identitaria e antropologica in cui l'uomo, nella sua verità e bellezza, sembra non essere più consapevole della sua dignità e della sua vocazione alla felicità, alla realizzazione del suo essere personale."
Il cardinale ha inoltre osservato che "è evidente che tutto ciò ha radici remote, a partire dalla sostituzione dell'agostiniano "amo ergo sum" ("amo, quindi sono") con il cartesiano "cogito ergo sum" ("penso, quindi sono"), riducendo così l'ontologia relazionale all'autocoscienza soggettiva, privando l'uomo di quel sano rapporto con la realtà su cui si fonda l'ontologia, la conoscenza del proprio essere".
La crisi della fede
Sarah ha avvertito che c'è in realtà una crisi di fede nel mondo di oggi e che ora si trova nel punto "più profondo e cruciale".
Per quanto riguarda coloro che danno la vita a Dio, ha sottolineato che "non direi che le persone consacrate "non credono"; piuttosto, sono convinto che, proprio a causa delle condizioni culturali sfavorevoli alla radicalità della verginità per il regno dei cieli, coloro che oggi rispondono alla vocazione hanno una seria e radicale intenzione iniziale."
"Il punto più discusso è quello della fedeltà, nel tempo, al compito che Dio ha assegnato. In un contesto culturale sempre più ostile, con la frammentazione delle relazioni, che non ci permette di percepire il sostegno e il calore di una comunità credente, è sempre più complesso vivere la radicalità del Vangelo. Credo che questo sia il punto cruciale per tutti i laici e le persone consacrate, per tutti i battezzati."
Per quanto riguarda coloro che lasciano la Chiesa cattolica, il cardinale africano si è lamentato del fatto che "chi se ne va commette sempre un errore. Stanno commettendo un errore perché abbandonano la [loro] Madre; commettono un errore perché commettono un atto di orgoglio molto pericoloso, costituendosi giudici della Chiesa."
"A volte non tutto è immediatamente comprensibile, e alcune cose possono sembrare del tutto inappropriate, non adeguatamente considerate, anche pastoralmente infondate o dannose; nonostante tutto ciò, ciò non li autorizza ad andarsene."
Chi è il cardinale Robert Sarah?
Sarah, 79 anni, è uno dei cardinali più illustri in Africa e nella Chiesa universale. È un convinto difensore della liturgia, del diritto alla vita, della famiglia e della libertà religiosa. Il 15 giugno, quando compirà 80 anni, non sarà più cardinale elettore per un eventuale conclave per eleggere il successore del papa.
Ha criticato l'ideologia di genere, un approccio che considera il genere un costrutto socioculturale piuttosto che identico al proprio sesso.
Nel 2018, durante il Sinodo dei vescovi sui giovani, ha sottolineato che "annacquare" la dottrina morale cattolica nel settore della sessualità non riuscirà ad attirare i giovani.
È stato prefetto della Congregazione - ora Dicastero - per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti durante i pontificati di Benedetto XVI e Papa Francesco.
È autore di libri quali “Dio o niente: Una conversazione sulla fede,” “Il potere del silenzio,” “La giornata è ormai trascorsa," e "Dalle profondità dei nostri cuori,", quest'ultimo scritto con Papa Benedetto XVI.
Questa storia è stato pubblicato per la prima volta a cura di ACI Prensa, news partner in lingua spagnola della CNA. È stato tradotto e adattato dalla CNA.
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