Ecco cosa sapere sulla prima prefettura vaticana donna nella storia della Chiesa cattolica




[ad_1]


Suor Simona Brambilla, nuovo Prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica / Credit: Notizie dal Vaticano

Personale ACI Prensa, 8 gennaio 2025 / 09:00 (CNA).

Papa Francesco ha segnato un'altra pietra miliare nel suo pontificato nominando, per la prima volta nella storia della Chiesa cattolica, una donna a capo di un dicastero vaticano. È suora italiana Suor Simona Brambilla, Il nuovo prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Brambilla, che compirà 60 anni il 27 marzo, Serviva come segretario dello stesso dicastero dall'ottobre 2023. A quel tempo, era la seconda donna a ricoprire una tale posizione, dopo Suor Alessandra Smerilli è stata nominata al Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale nel 2021.

Inoltre, proprio il mese scorso, il 13 dicembre 2024, Brambilla è stato nominato dal papa membro del Consiglio Ordinario della Segreteria Generale del Sinodo, che "è responsabile della preparazione e della realizzazione dell'Assemblea Generale Ordinaria" del Sinodo dei Vescovi.

Riguardo a questa nomina, la suora italiana ha detto: "Credo profondamente nel viaggio sinodale. Abbiamo vissuto e stiamo vivendo un'esperienza dello Spirito, che spinge la Chiesa a camminare insieme, nell'ascolto reciproco e nell'edificazione reciproca. Da questa esperienza non si può tornare indietro."

"Andiamo avanti; e andiamo verso l'interno, più in profondità, coinvolti e coinvolti in un movimento a spirale che, con forza e dolcezza, ci porta all'essenziale di chi siamo come cristiani: fratelli e sorelle in Cristo, alleggeriti, disarmati e liberati dalle varie armature e paramenti che possiamo indossare", ha aggiunto. 

Qualche anno prima, nel luglio 2019, Brambilla e altre sei donne divennero i primi membri del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica.

Brambilla, che come segretario ha supervisionato la visita apostolica alla Fraternità Sacerdotale San Pietro e la soppressione del monastero carmelitano della Santissima Trinità ad Arlington, Texas, ha servito per 13 anni come superiore generale dei Missionari della Consolata.

Suor Simona Brambilla (in alto a sinistra), qui raffigurata con altre Missionarie della Consolata. Credito: Missionari della Consolata
Suor Simona Brambilla (in alto a sinistra), qui raffigurata con altre Missionarie della Consolata. Credito: Missionari della Consolata

È entrata a far parte della congregazione nel 1988 ed è stata inviata in Mozambico come missionaria. La suora è stata anche la prima consigliera generale dell'ordine. Questa esperienza le ha permesso di scrivere una tesi sull'evangelizzazione e l'inculturazione nel paese africano e di ottenere un dottorato in psicologia nel 2008 presso l'Istituto Gregoriano di Psicologia, dove ha anche insegnato.

La suora è anche un'infermiera professionista, praticante presso l'ospedale di Merate, Italia.

Nell'ottobre 2023, in un'intervista ad ACI Stampa, cronista di lingua italiana della CNA, la suora ha condiviso che “l’esperienza di un fruttuoso contatto con diverse realtà, popoli, culture, Chiese particolari, forme di Vita Consacrata in Africa, America, Asia ed Europa mi ha trasformato e rafforzato nella consapevolezza che l’incontro con gli altri è fonte di crescita, di scambio di doni, di grazia” con la chiamata a “seminare il Vangelo” e farlo germogliare ovunque.

Cosa si può fare per rinnovare la vita consacrata?

In quell'intervista, Brambilla ha risposto alla domanda su cosa si può fare per rinnovare la vita consacrata come segue: "Sento il bisogno e il desiderio di studiare con coloro che hanno molta più conoscenza e saggezza di me e che da tempo offrono le loro capacità e le loro energie di mente, cuore e anima per accompagnare i percorsi di consacrati e consacrate in diversi campi."

In questo modo, ha proseguito, potrà aiutare meglio gli altri, anche considerando l'importanza di ascoltare "tutti, le loro diverse esperienze e percorsi, è un passo fondamentale per lasciare che lo Spirito ci guidi, per aprire i nostri cuori, i nostri sensi interiori alla sua luce... affinché ci mostri le sue vie, per camminare insieme a loro".

La suora ha anche sottolineato l'importanza della "piccola" quando interrogata sulla mancanza di vocazioni nella Chiesa, offrendo come punto di riferimento un discorso di Papa Francesco nel settembre 2022 in Kazakistan.

Brambilla ha citato, tra gli altri, il seguente passaggio: "Il Vangelo dice che essere "piccoli", poveri di spirito, è una benedizione, la prima beatitudine, perché la piccolezza ci dona umilmente la potenza di Dio e ci porta a non basare la nostra attività ecclesiale sulle nostre capacità. Questa è una grazia! Ripeto: C'è una grazia nascosta nell'essere una piccola Chiesa."

Nel gennaio 2024, il nuovo prefetto ha dato un'intervista al quotidiano dei vescovi italiani Avvenire in cui ha affermato che la sua nomina a segretaria del Dicastero per la vita consacrata "trova il suo posto all'interno di un percorso ecclesiale sempre più sinodale, aperto, inclusivo, dialogico ed evangelico" e in cui ha rilevato ciò che Papa Francesco aveva ha detto nella sua omelia il 1 gennaio. Un anno fa.

"La Chiesa ha bisogno di Maria per recuperare il proprio volto femminile, per assomigliare più pienamente alla donna, Vergine e Madre, che è il suo modello e la sua immagine perfetta, per fare spazio alle donne e per essere "generativa" attraverso un ministero pastorale improntato alla sollecitudine e alla cura, alla pazienza e al coraggio materno", ha detto allora il Papa nell'estratto citato dalla suora.

Alla domanda se la sua nomina "demascolinizzare" la Chiesa cattolica, il nuovo prefetto ha sottolineato che "questa è una riflessione che deve essere continuata e ampliata da tutti, ma anche tradotta in una pratica efficace che passa certamente attraverso una maggiore partecipazione delle donne ai vari livelli della vita della Chiesa".

Richiede inoltre "un attento studio della dimensione femminile della Chiesa e della missione nel senso più ampio: modelli e dinamiche di pensiero, affetto, sensibilità, spiritualità, azione, missione che incarnano le due dimensioni vitali, femminile e maschile, e tengono conto dell'interazione necessaria, benefica e benedetta tra le due."

Nonostante le questioni che può aver sollevato, la nomina di Brambilla non contraddice l'insegnamento della Chiesa. Sebbene il sacerdozio ministeriale sia riservato agli uomini, la Chiesa riconosce l'uguale dignità e complementarità degli uomini e delle donne.

Papa Francesco ha sottolineato la necessità di una "presenza femminile più incisiva nella Chiesa" e questa nomina è un passo in questa direzione. La nomina di Brambilla non comporta funzioni sacramentali riservate al sacerdozio, ma piuttosto un ruolo di leadership amministrativa e pastorale che riflette la ricchezza dei doni e delle capacità che le donne apportano alla Chiesa, come dimostra la lunga storia di donne influenti nel cattolicesimo.

Questa storia è stato pubblicato per la prima volta a cura di ACI Prensa, news partner in lingua spagnola della CNA. È stato tradotto e adattato dalla CNA.

[ad_2]

Link alla fonte

Scopri di più da Christian Pure

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere

Condividi su...