
San Giovanni Paolo II. / Credito: Adrian Tusar/Shutterstock
Personale della CNA, 15 novembre 2025 / 07:00 (CNA).
Un nuovo thriller vaticano basato su una storia vera è attualmente in lavorazione, secondo Varietà.
"Santo Subito!" seguirà padre Joseph Murolo, un sacerdote americano invitato dal Vaticano a fungere da "avvocato del diavolo" nell'indagine sulla vita di Papa Giovanni Paolo II e sul suo cammino verso la santità.
Il film si svolgerà dopo la morte del pontefice e segue Murolo, che "deve assicurarsi che nulla comprometta la santificazione di Karol Wojtyla, il primo papa non italiano in 450 anni", si legge nella sinossi, intervistando candidati e testimoni. La descrizione prosegue dicendo che il sacerdote navigherà in un "labirinto morale" che "metterà alla prova la propria fede".
Murolo sarà interpretato dall'attore Mark Ruffalo, noto per il suo ruolo di Bruce Banner, o Hulk, nei film "The Avengers".
Le riprese dovrebbero iniziare il 9 marzo 2026, in Italia e Polonia.
"Il film offre una vera e propria indagine dietro le quinte del mondo vaticano, portandoci anche nel regno più profondo della fede e dei valori", ha dichiarato un co-produttore del film, Nicolas Brigaud-Robert. "La sceneggiatura stessa gira pagina e non riesco a immaginare alcun pubblico che rimanga indifferente al viaggio di padre Murolo."
Nel processo di canonizzazione della Chiesa cattolica, l'"advocatus diaboli", o l'avvocato del diavolo, è stato istituito per garantire un rigoroso controllo della vita, delle virtù e dei miracoli di un candidato. Lo scopo del ruolo era quello di prendere in considerazione tutti i possibili dubbi e incongruenze e di presentare prove che potessero contestare le affermazioni di santità, in modo che solo coloro che erano veramente degni fossero dichiarati santi.
Tuttavia, nel 1983, Papa Giovanni Paolo II riformò il processo attraverso la costituzione apostolica. Divinus Perfectionis Magister, cambiando il ruolo dell'avvocato del diavolo, noto anche come "promotore della fede". L'enfasi si è spostata da un modello contraddittorio a uno più incentrato sulla raccolta e sulla verifica delle prove, con la Congregazione per le cause dei santi che ha supervisionato il processo.
