Papa San Damaso




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Papa San Damaso

Data della festa: 11 dicembre

San Damaso nacque a Roma all'inizio del IV secolo. Suo padre, vedovo, aveva ricevuto gli ordini sacri e servito come parroco nella chiesa di San Lorenzo.

Damaso era arcidiacono della Chiesa romana nel 355 quando il Papa, San Liberio, fu esiliato a Berda. Alla morte di san Liberio nel 366, il nostro santo fu scelto per succedergli, all'età di sessantadue anni. Un certo Ursino, geloso della sua elezione e desiderando per sé quell'alto incarico, si fece proclamare papa dai suoi seguaci, incitando una rivolta contro Damaso a Roma, in cui morirono 137 persone. Il santo Papa non scelse di ricorrere alla difesa armata, ma l'imperatore Valentiniano, per difenderlo, scacciò per un certo tempo l'usurpatore da Roma. Più tardi tornò, e trovando complici per le sue cattive intenzioni, accusò il santo Pontefice di adulterio. San Damaso ha preso solo l'azione che stava diventando per il padre comune dei fedeli. Riunì un sinodo di quarantaquattro vescovi, in cui si giustificò così bene che i calunniatori furono scomunicati e banditi.

Avendo liberato la Chiesa da questo nuovo scisma, san Damaso rivolse la sua attenzione all'estirpazione dell'arianesimo in Occidente e dell'apollinarismo in Oriente, e a tal fine convocò diversi concili. Inviò san Zenobio, poi vescovo di Firenze, a Costantinopoli nel 381 per consolare i fedeli, crudelmente perseguitati dall'imperatore Valente. Comandò a San Girolamo di preparare una corretta versione latina della Bibbia, da allora conosciuta come la Vulgata, e ordinò che i Salmi fossero cantati di conseguenza. Ricostruì e adornò la Chiesa di San Lorenzo, ancora chiamata San Lorenzo a Damaso. Fece prosciugare tutte le sorgenti del Vaticano, che inondavano le tombe dei santi sepolti lì, e decorò i sepolcri di un gran numero di martiri nei cimiteri, adornandoli con epitaffi in versi.

San Damaso è lodato da Teodoreto come capo dei famosi dottori della grazia divina della chiesa latina. Il Consiglio generale di Calcedonia lo definisce "onore e gloria di Roma". Dopo aver regnato per diciotto anni e due mesi, morì il 10 dicembre 384, quando aveva quasi ottant'anni. Nell'VIII secolo, le sue reliquie furono definitivamente collocate nella chiesa di San Lorenzo a Damaso, ad eccezione della sua testa, che fu conservata nella Basilica di San Pietro. Presiede il Concilio di Roma del 382 che determina il canone o l'elenco ufficiale della Sacra Scrittura.

Durante il suo pontificato, San Damaso parlò contro le principali eresie nella chiesa e incoraggiò la produzione della Bibbia della Vulgata con il suo sostegno a San Girolamo. Aiutò a riconciliare i rapporti tra la Chiesa di Roma e la Chiesa di Antiochia e incoraggiò la venerazione dei martiri.

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