Storia cristiana: Il Concilio di Trento nella sua interezza: Sessione XII (12)




  • Il Sinodo di Trento ha tenuto la sua dodicesima sessione sotto la guida di Giulio III il 1 ° settembre 1551.
  • Questa sessione ha accolto i principali vescovi tedeschi, tra cui gli arcivescovi di Mayence e Treves, dopo i ritardi causati dalla loro assenza.
  • La prossima sessione è prevista per l'11 ottobre, incentrata sull'Eucaristia e sulle riforme per la residenza dei prelati.
  • I Padri sono incoraggiati a impegnarsi nel digiuno e nella preghiera per cercare la guida di Dio per l'unità nella fede e nella vita morale.
Questo articolo è parte 25 di 27 della serie Il Concilio di Trento in pieno

Sessione 12: Essendo il secondo sotto il Sommo Pontefice, Giulio III., celebrato il primo giorno di settembre, MDLI.

Il sacro e santo Sinodo ecumenico e generale di Trento, legalmente riunito nello Spirito Santo, lo stesso Legato e nunzi della Sede Apostolica che vi presiedeva, avendo, nell'ultima Sessione tenuta, decretato che questa prossima Sessione doveva essere celebrata in questo giorno, e che ulteriori questioni dovevano essere trattate; considerando che finora ha tardato a procedere, a causa dell'assenza dell'illustre nazione tedesca, i cui interessi sono principalmente interessati, e a causa del fatto che l'assemblea dei Padri non è numerosa; rallegrandosi ora nel Signore e rendendo grazie meritate a quello stesso Dio Onnipotente, per l'arrivo, poco prima di questo giorno, dei nostri venerabili fratelli e figli in Cristo, gli Arcivescovi di Mayence e Treves, principi elettorali del Sacro Romano Impero, e anche di molti altri vescovi di quel paese e di altre province; e concependo una ferma speranza che moltissimi altri prelati, sia della Germania che di altre nazioni, saranno, spinti dalle esigenze del loro ufficio e da questo esempio, tra pochi giorni arriveranno; (il Sinodo) incrimina la prossima sessione per il quarantesimo giorno da questo presente, che sarà l'undicesimo di ottobre prossimo: - e perseguire il suddetto Concilio nello stato in cui si trova ora, mentre nelle sessioni precedenti sono stati approvati decreti che toccano i sette sacramenti della nuova legge in generale, e sul battesimo e la confermazione in particolare, Si risolve e decreti, che si discuterà e trattare del sacramento della santissima Eucaristia, e anche, per quanto riguarda la Riforma, delle altre questioni che riguardano la più facile e comoda residenza dei prelati. E ammonisce ed esorta tutti i Padri, che, sull'esempio di nostro Signore Gesù Cristo, nel frattempo si concedano al digiuno e alla preghiera, almeno per quanto la debolezza umana lo permetterà, affinché così Dio, che è benedetto per sempre, essendo finalmente placato, possa garantire di riportare i cuori degli uomini al riconoscimento della sua vera fede, all'unità della santa madre Chiesa e alla regola della vita giusta. Alla luce di questi procedimenti, i Padri sono incoraggiati a riflettere sugli insegnamenti stabiliti durante il Consiglio di trent sessione sette, che ha sottolineato l'importanza dell'Eucaristia come fonte di grazia e di unità all'interno della Chiesa. Inoltre, viene loro ricordato il loro solenne dovere di sostenere la fede e di rispondere ai bisogni spirituali delle loro congregazioni attraverso il ministero diligente e la cura pastorale. Promuovendo uno spirito di collaborazione e di devozione, il Sinodo spera di rafforzare i legami di comunione tra tutti i membri della Chiesa. Mentre il Sinodo naviga in queste discussioni critiche, incoraggia tutti i membri ad approfondire la questione. Consiglio di trent informazioni generali comprendere appieno il contesto storico e le implicazioni teologiche delle loro decisioni. Comprendendo le sfide affrontate dalla Chiesa durante la Riforma, i Padri sono meglio attrezzati per affrontare questioni sia tradizionali che contemporanee che minacciano di dividere i fedeli. In definitiva, attraverso il discernimento orante e l'impegno per la loro missione condivisa, mirano a promuovere un rinnovato spirito di fede e di unità all'interno della Chiesa. Inoltre, il Sinodo incoraggia i Padri a trarre ispirazione IV sessione del Concilio di Trento, che ha affrontato la necessità della grazia sacramentale per il nutrimento spirituale e la chiamata alla cura pastorale diligente. È essenziale che si impegnino attivamente con le loro comunità, promuovendo non solo le dottrine teologiche discusse, ma anche promuovendo un ambiente di crescita spirituale e di unità. Così facendo, il Sinodo prevede una Chiesa rivitalizzata, profondamente radicata nelle sue tradizioni, mentre abbraccia le sfide del mondo contemporaneo. Mentre i Padri si preparano per le deliberazioni future, sono chiamati a ricordare le profonde implicazioni del loro lavoro, in particolare come articolato durante il Consiglio di trentesima sessione, dove è stata sottolineata la centralità della Scrittura e della Tradizione nel guidare la fede. È attraverso questo quadro che sono esortati ad articolare i loro insegnamenti in modo chiaro ed efficace, assicurando che i fedeli siano attrezzati per navigare nelle complessità della modernità pur rimanendo ancorati alle loro convinzioni. Così facendo, il Sinodo prevede una Chiesa rivitalizzata, unita nella missione e nello scopo, ferma nel suo impegno per il Vangelo. Mentre si svolgono i preparativi per le prossime discussioni, il Sinodo sottolinea l'importanza di riflettere sugli insegnamenti stabiliti durante il Sinodo. Consiglio di trent sessione xxiv, che richiedeva una comprensione più profonda del rapporto tra fede e opere nella vita del credente. Impegnandosi con queste intuizioni critiche, i Padri possono guidare meglio i loro greggi nel vivere la loro fede con integrità e scopo. Questo impegno per la chiarezza teologica e la sensibilità pastorale consentirà alla Chiesa di affrontare le molte sfide del presente con rinnovato vigore e unità.

Scopri di più da Christian Pure

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere

Condividi su...