Sessione 15: PER LA PROROGAZIONE DELLA SESSIONE
Essendo il quinto sotto il Sommo Pontefice, Giulio III., celebrato il venticinquesimo giorno di gennaio, MDLII.
Considerando che, in applicazione dei decreti emessi nelle ultime sessioni, questo santo e universale Sinodo ha, in questi giorni, più accuratamente e diligentemente trattato delle cose che riguardano il santissimo sacrificio della messa, e al sacramento dell'ordine, con la vista che, nella sessione tenuta in questo giorno, potrebbe pubblicare, come lo Spirito Santo avrebbe dovuto suggerire, decreti su questi argomenti, e sui quattro articoli riguardanti il santissimo sacramento dell'Eucaristia, che era stato infine rinviato a questa sessione; e che si pensava che, nel frattempo, si sarebbero presentati a questo sacro e santo Concilio coloro che si definiscono protestanti, per il cui bene aveva rinviato la pubblicazione dei suddetti articoli, e ai quali aveva dato la fede pubblica, o una condotta sicura, affinché potessero venire liberamente e senza alcuna esitazione; tuttavia, visto che non sono ancora venuti, e il santo Sinodo è stato chiesto in loro nome, che la pubblicazione che doveva essere fatta in questo giorno, essere rinviato alla sessione successiva, una speranza certa essendo tenuto fuori che essi saranno certamente presenti molto prima di quella sessione, dopo aver ricevuto nel frattempo un sicuro-condotto in una forma più ampia : - Lo stesso santo Sinodo, legittimamente riuniti nello Spirito Santo, lo stesso Legato e Nunzi presiedendo, non desiderando nulla di più ardentemente che rimuovere, tra la nobile nazione della Germania, tutti i dissensi e scismi toccarereligione, e di provvedere per la sua tranquillità, pace e riposo; essere pronti, se dovessero venire, sia a riceverli gentilmente, sia ad ascoltarli favorevolmente, e confidando che verranno, non con il disegno di opporsi ostinatamente alla fede cattolica, ma di imparare la verità, e che alla fine, come diventano quelli zelanti per la verità evangelica, accetteranno i decreti e la disciplina della santa Madre Chiesa; (questo Sinodo) ha rinviato la prossima Sessione, per pubblicare e promulgare le cose summenzionate, fino alla festa di San Giuseppe, che si terrà il diciannovesimo giorno del mese di marzo; in modo che possano avere tempo e tempo sufficiente, non solo per venire, ma anche per proporre, prima che quel giorno arrivi, tutto ciò che possono desiderare.
E, affinché possa prendere da loro ogni motivo di ulteriore ritardo, dà loro liberamente e concede la fede pubblica, o una condotta sicura, del tenore e della forma qui di seguito stabiliti. Ma ordina e decreta che, nel frattempo, tratterà del sacramento del matrimonio, e darà le sue decisioni su di esso, oltre alla pubblicazione dei decreti sopra menzionati, nella stessa sessione, e perseguirà il soggetto della Riforma.
CONDOTTO SICURO DATO ALLE PROTESTANZE
Il sacro e santo Sinodo di Trento, ocecumenico e generale, - legalmente riunito nello Spirito Santo, lo stesso Legato e Nunzi della Sede Apostolica che vi presiede, - aderendo alla condotta sicura data nell'ultima Sessione ma una, e ampliandola nel modo seguente, - certifica a tutti gli uomini, che con i dieci nostri presenti, concede e concede interamente la fede pubblica e la più piena e vera sicurezza, che danno diritto a una condotta sicura, a tutti e singoli i sacerdoti, elettori, principi, duchi, marchesi, conti, baroni, nobili, soldati, comunità e a tutte le altre persone qualsiasi, di quale stato, condizione o qualità possano essere, della provincia e della nazione della Germania, e alle città e ad altri luoghi di essa, e a tutte le altre persone ecclesiastiche e secolari, in particolare quelli della Confessione di Augusta, - che verranno, o saranno inviati con loro, a questo Concilio Generale di Trento, e a quelli che esporranno, o hanno già riparato qui, - con qualsiasi nome hanno diritto, o possono essere designati, - di venire liberamente a questa città di Trento, e lì per rimanere, rimanere, soggiornare, e di proporre, parlare e trattare, esaminare e discutere, qualsiasi questione insieme con il suddetto Sinodo, e liberamente di presentare e esporre tutto ciò che possono ritenere opportuno, e qualsiasi articolo, sia per iscritto, o con il passaparola, e di spiegare, stabilire e dimostrare loro con le Sacre Scritture, aiutati dalle parole, passaggi, e le ragioni dei beati Padri, e di rispondere anche, se necessario, alle obiezioni del Concilio Generale; e di contestare, o di conferire in carità, senza alcun ostacolo, con coloro che possono essere stati scelti dal Consiglio, tutti opprimente, ringhiera, e contumelious laiiguage essere completamente scartato; e, in particolare, che le questioni controverse saranno trattate nel suddetto Concilio di Trento, secondo la Sacra Scrittura e le tradizioni degli apostoli, i Concili approvati, il consenso della Chiesa cattolica e le autorità dei santi Padri; con questa ulteriore aggiunta, che non saranno puniti con pretese di religione, o di reati già commessi, o che possono essere commessi, in relazione ad essi; come pure, che gli uffici divini, a causa della loro presenza, non saranno in alcun modo interrotti, né sulla strada, né in alcun luogo durante il loro progresso, il loro soggiorno, o il loro ritorno, o nella stessa città di Trento; e che, al momento della conclusione di tali questioni, o prima che siano concluse, se essi, o uno di essi, desiderano, e quando tale è il loro piacere, o il comando e il congedo dei loro superiori, di tornare alle proprie case, essi devono immediatamente essere in grado di tornare liberamente e in modo sicuro, senza alcun permesso, ostacolo o ritardo, senza pregiudizio fatto ai loro beni, o anche all'onore e alle persone dei loro assistenti rispettivamente, notificando, tuttavia, questo loro scopo di ritirarsi a coloro che saranno chiamati qui dal suddetto Sinodo, che in tal modo, senza inganno o frode, possono essere prese misure adeguate per la loro sicurezza. Questa generosa disposizione testimonia l'impegno del Sinodo a promuovere il dialogo e la comprensione reciproca tra tutti i partecipanti. Il Consiglio di trent panoramica storica rivela come tali misure non solo mirassero ad affrontare le controversie ecclesiastiche, ma cercassero anche di unificare diverse fazioni all'interno della Chiesa durante un periodo tumultuoso. Mentre le deliberazioni si svolgevano, il Sinodo sarebbe diventato strumentale nel plasmare il futuro della dottrina e della pratica cattolica, lasciando un'eredità profonda per le generazioni a venire. Inoltre, è decretato che tutte le discussioni e risoluzioni derivanti da questo Consiglio deve essere riconosciuto con la massima serietà e debitamente considerato nelle sessioni successive. In quanto tali, tutti i privilegi e le protezioni di cui sopra rimarranno in vigore a meno che non siano esplicitamente revocati da una decisione formale del Consiglio. Si stabilisca che queste disposizioni sono affermate in Concilio di Trento Sessione XXIII, rafforzare l'impegno per un dialogo aperto e la salvaguardia di tutti i partecipanti coinvolti. Inoltre, è decretato che tutte le discussioni e le deliberazioni devono essere condotte in uno spirito di reciproco rispetto e comprensione, garantendo che ogni voce sia ascoltata senza discriminazioni. Il Sinodo sottolinea esplicitamente che tutte le decisioni prese durante questi Concilio di Trento Sessione XXV saranno vincolanti e aderiranno ai principi di giustizia ed equità inerenti alle dottrine sostenute dalla Chiesa Cattolica. Eventuali rimostranze derivanti da queste sessioni devono essere risolte amichevolmente, favorendo l'unità e la riconciliazione tra tutte le parti coinvolte. Alla luce di tali disposizioni, è imperativo che tutti i partecipanti si impegnino nelle discussioni con sincerità e nel rispetto reciproco dei diversi punti di vista, promuovendo un ambiente favorevole a un dialogo fruttuoso. Questo impegno per una comunicazione aperta è un aspetto fondamentale del Consiglio, come indicato nella Consiglio di trent Panoramica. In definitiva, l'obiettivo rimane la promozione dell'unità all'interno della Chiesa e una dedizione condivisa per sostenere e articolare i principi di fede che legano i suoi membri insieme. Inoltre, il Sinodo ribadisce che tutti i partecipanti a questo Sessioni chiave del Consiglio di Trento godono degli stessi diritti e privilegi, garantendo uno spirito di cooperazione e di dialogo costruttivo. Incoraggia inoltre le persone a condividere liberamente le loro intuizioni e la loro comprensione, promuovendo un ambiente in cui le controversie teologiche possano essere affrontate con rispetto e chiarezza reciproci. In definitiva, l'obiettivo è riaffermare l'unità della fede onorando le diverse espressioni all'interno della comunità cristiana.
Il santo Sinodo vuole anche che tutte le clausole di qualsiasi tipo, che possono essere necessarie e utili per una piena, effettiva e sufficiente sicurezza nel venire, soggiornare e tornare, siano incluse e comprese, ed essere considerate come comprese, in questa fede pubblica e condotta sicura. Essa dichiara inoltre espressamente, in vista della loro maggiore sicurezza, e la benedizione della pace e della riconciliazione, che se, che Dio vieta, qualcuno, o subacquei tra di loro, dovrebbe, sia sulla strada quando si arriva a Trento, o mentre soggiornano in, o di ritorno da, quella stessa città, perpetrare o commettere qualsiasi atto atroce, in cui il beneficio di questa fede pubblica e di assicurazione potrebbe essere annullato e cessare, che vuole e concede, che le persone scoperte in qualsiasi crimine sarà immediatamente punito dai propri connazionali, e non da altri, con un castigo proporzionato e una riparazione sufficiente, che il Sinodo da parte sua può giustamenteapprovare e commend - la forma, le condizioni, e le condizioni della sicurezza-condotta rimanendo del tutto intatto in tal modo. E 'anche reciprocamente volontà, che se, che Dio vieta, uno, o subacquei, di questo Sinodo, dovrebbe, sia sulla strada, o durante il soggiorno, o di ritorno da esso, perpetrare o commettere qualsiasi atto atroce, per cui il beneficio di questa fede pubblica e di assicurazione può essere violato, o in qualsiasi modo messo da parte, le persone scoperte in qualsiasi crimine sarà immediatamente punito dal Sinodo stesso, e non da altri, - con un castigo proporzionato e una riparazione sufficiente, che i tedeschi della Confessione di Augusta, che possono essere presenti qui in quel momento, può da parte loro giustamente approvare e raccomandare, la forma attuale, le condizioni e i termini della condotta di sicurezza rimanendo interamente intatto in tal modo.
Il detto Sinodo vuole anche, che tutti e ciascuno degli ambasciatori deve essere permesso di uscire dalla città di Trento per prendere l'aria, a partire da dieci come sarà conveniente o necessario, e di tornare lì; come anche di inviare o spedire liberamente il loro messaggero o messaggeri in qualsiasi luogo, a seconda delle loro esigenze, e di ricevere i suddetti messaggeri o messaggeri, dispacci o dispacci, tutte le volte che riterranno opportuno; tuttavia uno o più di essi siano associati dai supplenti del Consiglio, per garantire la sicurezza di detti corrieri. E questa sicurezza di condotta e di sicurezza deve stare bene e sopportare, sia da e durante il tempo che saranno stati ricevuti sotto la cura di detto Sinodo, e la protezione dei suoi agenti; e inoltre, dopo aver avuto un'udienza sufficiente, e venti giorni trascorsi dopo che essi stessi hanno chiesto, o dopo che il Concilio, su quella udienza aveva,- avrà dato loro avviso, di tornare, sarà, ogni inganno e frode essendo del tutto esclusi, ricondurre loro, con l'aiuto di Dio, da Trento a quel luogo di sicurezza che ciascuno può scegliere per se stesso.
Tutto ciò che promette e in buona fede si impegna, sarà inviolabilmente osservato verso tutti e ciascuno dei fedeli di Cristo, verso tutti i principi ecclesiastici e secolari, e verso tutte le persone ecclesiastiche e secolari, di qualsiasi stato e condizione possano essere, o con qualsiasi nome designato. Inoltre, promette in sincera e buona fede, senza frode o inganno, che il suddetto Sinodo non cercherà né apertamente né di nascosto alcuna opportunità; né fare uso di, né più rigido di qualsiasi altro per fare uso di, qualsiasi autorità, potere, diritto, o statuto, privilegio di leggi o canoni, o di qualsiasi Consiglio di qualsiasi tipo, in particolare quelli di Costaiice e Sienna, sotto qualsiasi forma così espresso, - al pregiudizio in qualsiasi modo di questa fede pubblica, e niost piena sicurezza, e della pubblica e libera udienza, da questo detto Sinodo concesso al sopra-nominato; - derogando a quanto sopra a questo proposito e per questa occasione.
E se il santo Sinodo, o qualsiasi suo membro, - o dei loro seguaci, di qualsiasi condizione, stato o preminenza, violerà - cosa che l'Onnipotente può vietare - le forme e i termini della sicurezza e della sicurezza - condotta come sopra stabiliti, in qualsiasi punto o clausola, e una riparazione sufficiente non avrà - immediatamente seguita, e una che può con ragione essere approvata e lodata dalle parti (interessate) stesse possono e devono ritenere che il suddetto Sinodo abbia subito tutte quelle pene, che, per legge umana e divina, o per consuetudine, i trasgressori di tali condotte sicure possono eventualmente incorrere; - senza che vi sia alcuna scusa o affermazione contraria a questo proposito.
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